Buenos dias Silvia

Me alegra contarte mi historia …

Conozco el mundo del trabajo desde que tenía 11 años en obras de construcción con mi padre en su pequeña empresa de construcción. Durante esta aventura, mientras mis amigos de la escuela iban a la playa durante el período de vacaciones de verano, «ayudé» a mi padre y gané un mini salario, lo que me permitió comprar mi primer scooter de ciclomotor.

Posteriormente comencé a trabajar como cantinero y al mismo tiempo como camarero desde que tenía 16 años y logré comprar mi primer auto por mi cuenta. (Gran satisfacción)

A los 18 años entré en el SDA Corriere espresso donde comencé a ver varias realidades nuevas y comencé a conocer al primer hombre de negocios … después del SDA fui al servicio de mensajería urgente de DHL y luego tuve la oportunidad … El famoso “tren” del que muchos hablan. Te aseguro que hay muchos “trenes” en la vida y lo importante es tomar tantos como sea posible

Para convertirte en emprendedor o comenzar una carrera como emprendedor debes tener objetivos claros … lo que quieres ser … lo que quieres hacer … lo que quieres tener ... y cuánto tiempo quieres tenerlo … Tienes que ser ambicioso … creer en ti mismo … seguir las indicaciones de los empresarios mejores … ¿Cómo lo hicieron? ¿Qué puedo hacer para ser como ellos?

Investigue, profundice la curiosidad, trate de imitar a esos personajes … … El conocimiento es poder … Cuando tenga sus objetivos claros en ese momento, lo más importante es EL PRIMER PASO HACIA EL ÉXITO … Atención para el éxito no tiene la intención de tener una cuenta corriente millonaria … pero para lograr su objetivo Sea lo que sea …

Pero ahora volvamos a Nosotros y mi primer éxito / tren: si hay una cosa que le permite abrir puertas infinitas en la vida, es la seriedad, la sinceridad y la corrección hacia los demás.

Abrí mi primer negocio en febrero de 2011 (a la edad de 24 años) en Roma: una pequeña pizzería de unos 100 metros cuadrados llamada American Pizza (esto para demostrar mi amor infinito por América) que conoces bien porque eras una cliente mía… Lo compré pagándolo en cuotas al propietario … Vendí un automóvil que tenía por € 15,000 y con este macro capital y un apretón de manos logré tomarlo … Quién me lo vendió, me conocía y sabía que me importaba la palabra dada, y si ya no podía pagar, se la habría devuelto, perdiendo lo que había invertido. Él aceptó.

Después de 2 años de actividad en 2013, necesitaba nuevos estímulos y abrí mi primera sala de exposición de automóviles en Roma … Debo decir que ambas compañías me mantuvieron muy ocupado pero al mismo tiempo me satisficieron mucho …

Hasta que conocí a algunos emprendedores que me abrieron un mundo. Como dije antes, siempre es gracias a alguien que toma el ejemplo … Se imita para poder alcanzar una meta … Comencé mi nueva carrera empresarial como Consultor de Negocios en el mercado a pesar de la fuerte crisis económica que todavía existe hoy..

Abrí la pizzería por la mañana … luego corrí para abrir la sala de exposición de automóviles y luego hice la ronda de citas con mis nuevos clientes como consultor comercial. Obviamente, poco después, tiempo para comprender que este nuevo negocio mío necesitaba más esfuerzo, vendí la pizzería y la sala de exposición de automóviles …

Con esta nueva actividad, he seguido conociendo a muchos otros grandes emprendedores, profesionales, consultores. Y debo decirles que de cada uno de ellos aprendí algo … algo que me resultó muy útil en el trabajo y en la vida en general … de todo el mundo puedes aprender algo, incluso de un niño. Nunca debes dar nada por sentado …

Hasta la fecha desde 2016 ofrezco mi consejo a unos 70 empresarios, me dedico a la construcción, abrí un bar cerca del Vaticano y tengo una empresa de alquiler de autos

… Vivo con estímulos, no soy una persona satisfecha, pero todos los objetivos que he logrado también son gracias a los colaboradores que tengo cerca …

Ahora mi próximo gran objetivo es mudarme a los Estados Unidos … y comenzar nuevas realidades …

La vida no es el tiro de 100 metros … la vida es un maratón …

Buongiorno Silvia,

mi fa piacere raccontarti la mia storia…

Ho conosciuto il mondo del lavoro da quando avevo 11 anni sui cantieri edili con mio padre presso la sua piccola impresa edile. Durante questa avventura mentre i miei compagni di scuola il periodo delle vacanze estive andavano al mare io “aiutavo” mio padre guadagnandomi un mini stipendio il quale mi ha permesso di comprarmi il mio primo ciclomotore motorino in gergo) da solo.

Successivamente Ho iniziato a fare il Barista e in contemporanea il Cameriere da quando avevo 16 anni e sono riuscito a comprarmi anche la mia prima macchina da solo.( grande soddisfazione)

All’età di 18 anni sono entrato alla SDA Corriere espresso dove ho iniziato a vedere diverse nuove realtà ed ho iniziato a incontrare i primi business Man… dopo la Sda sono passato alla DHL corriere espresso e poi ho avuto un’occasione… il famoso treno di cui molti parlano. Ti Assicuro che i treni nella vita sono tanti e L importante è prenderne più possibili…

Per diventare un imprenditore o iniziare un percorso da imprenditore devi avere Ben chiari gli obiettivi… quello che vuoi essere… Quello che vuoi fare… Quello che vuoi avere… E In quanto tempo lo vuoi avere… Bisogna essere Ambiziosi… Credere in se stessi… Prendere spunti da Imprenditori con la i maiuscola… Come hanno fatto loro? Cosa posso fare io per essere come loro?

Ricerche, approfondire curiosità, cercare di imitare personaggi del genere… …Sapere è Potere... Quando si hanno chiari i propri obiettivi a quel punto la cosa più importante è IL PRIMO PASSO VERSO IL SUCCESSO… Attenzione per successo non si intende avere un conto corrente milionario… ma raggiungere il proprio obiettivo Qualsiasi esso sia…

Ma ora torniamo a Noi e al mio primo successo/treno: Se c è una cosa che ti permette di aprire infinite porte nella vita è la serietà, la sincerità e la correttezza verso il prossimo.

Ho aperto la mia prima attività nel Febbraio 2011 (all’età di 24 anni) a Roma: Una piccola pizzeria a taglio di circa 100 mq denominata American Pizza (questo per dimostrare il mio infinito amore per L’America) la quale tu conosci bene perché eri una mia Cliente… L’ho acquistata pagandola a Rate al proprietario… Ho venduto un’autovettura che avevo per 15.000€ e con questo macro capitale ed Una Stretta Di mano sono riuscito a prenderla… Chi me L’ha venduta mi conosceva e sapeva che ci tenevo alla parola data e qualora non avessi potuto più pagare gliel’avrei restituita perdendo quello che avevo investito. Accettò.

Dopo 2 anni di attività nel 2013 avevo bisogno di nuovi stimoli ed Ho aperto il Mio primo Autosalone a Roma… devo dire che tutte e due le imprese mi tenevano molto impegnato ma allo stesso tempo mi soddisfacevano tanto…

Fino a quando ho conosciuto alcuni imprenditori che mi hanno aperto un mondo. Come dicevo prima, è sempre grazie a qualcuno che si prende spunto… Lo si imita per poter arrivare ad un traguardo… Ho iniziato questo mio nuovo percorso imprenditoriale come Consulente Aziendale sul mercato nonostante la forte crisi economica presente ancora oggi…

Aprivo la mattina la Pizzeria… poi correvo ad aprire L autosalone e poi facevo il giro di appuntamenti presso i miei nuovi clienti come consulente aziendale. Ovviamente da lì a poco, tempo di capire che questa mia nuova attività necessitava di più impegno, ho venduto la pizzeria e l’autosalone…

Con questa nuova attività Ho continuato a conoscere tanti altri grandi imprenditori, professionisti, consulenti E ti devo dire che da ognuno di loro ho appreso qualcosa… quel qualcosa che mi è tornato molto utile nel lavoro e nella vita in generale… da tutti si impara qualcosa Anche da un bambino. Non bisogna mai dare nulla per scontato...

Ad oggi dal 2016 Offro la mia consulenza a circa 70 Imprenditori, mi dedico all’edilizia, Ho aperto un Bar vicino al Vaticano e ho una società di Autonoleggio

Vivo di stimoli, Non sono una persona che si accontenta Ma tutti i traguardi che ho raggiunto sono anche merito dei collaboratori che ho vicino

Ora Il mio prossimo grande obiettivo è trasferirmi negli Stati Uniti… E iniziare nuove realtà…

La vita non sono i 100 metri di scatto… la vita è una Maratona…

 

Good morning Silvia,

I’m glad to tell you my story …

I have known the world of work since I was 11 on construction sites with my father at his small construction company. During this adventure while my schoolmates went to the beach during the summer holidays, I «helped» my father by earning a mini salary which allowed me to buy my first moped with my own money.

Then I started to work as a bartender and at the same time as a waiter since I was 16 years old and I arrived to buy my first car again on my own. (Great satisfaction)

At the age of 18 I entered the SDA Corriere espresso (courier company) where I started seeing several new realities and I started meeting the first business Men … after the SDA I went to the DHL express courier and then I had an opportunity .. the famous “train” that many talk about. I assure you that there are many trains in life and the important thing is to take as many as possible …

To become an entrepreneur or start an entrepreneur’s journey you must have clear objectives … what you want to be … What you want to do … What you want to have … E How long do you want to have it … You have to be ambitious … believe in yourself … take ideas from other successful entrepreneurs..

Ask yourself: how did they do it? What can I do to be like them?

Research, deepen curiosity, try to imitate such characters … … Knowledge is Power … When you have your goals clear at that point the most important thing is THE FIRST STEP TOWARDS SUCCESS … Attention for success; you do not intend to have a millionaire checking account … but to achieve your goal Whatever it is …

But now let’s go backward to my first success and “train opportunity”: If there is one thing that allows you to open infinite doors in life, it is your seriousness, sincerity and correctness towards others.

I opened my first company in February 2011 (at the age of 24) in Rome: A small pizzeria of about 100 square meters called American Pizza (this to demonstrate my infinite love for America) which you know well because you were a customer of mine … I bought it by paying it in installments to the owner … I sold a car I had for € 15,000 and with this macro capital and a handshake I managed to take it … The owner knew me and knew that I cared about the word given and if I could not pay anymore I would have given it back to him, losing what I had invested. He accepted so I started the pizzeria.

After 2 years of activity in 2013 I needed new incitements and I opened my first car showroom in Rome … I must say that both companies kept me very busy but at the same time they satisfied me a lot …

Then I met some entrepreneurs who opened a world to me: I started my new entrepreneurial career as a Business Consultant on the market despite the strong economic crisis still present today ..

I opened the Pizzeria in the morning … then I ran to open the car showroom and then made the round of appointments with my new customers as a business consultant. Obviously shortly thereafter, time to understand that this new business of mine needed more effort, I sold the pizzeria and the car showroom …

With this new activity I have continued to meet many other great entrepreneurs, professionals, consultants And I must tell you that from each of them I learned something … that something that came back to me very useful in work and in life in general … from everyone you can learn something, even from a child. You should never take anything for granted …

So since 2016 I have been offering my advice to about 70 entrepreneurs, I dedicate myself to construction, I opened a bar near the Vatican City and I own a car rental company

… I live with incitemenrs, I am not a person who is satisfied and that’s it

All the goals I have achieved are also thanks to the collaborators I have close…

Now My next big goal is to move to the United States … And start new realities …

Life is not the 100 meters shot … life is a Marathon …

Bonjour Silvia,

Je suis content de vous raconter mon histoire …

Je connais le monde du travail depuis mes 11 ans sur les chantiers de construction avec mon père dans sa petite entreprise de construction. Au cours de cette aventure alors que mes camarades de classe allaient à la plage pendant les vacances d’été, j’ai «aidé» mon père en gagnant un mini salaire qui m’a permis d’acheter mon premier cyclomoteur seul.

Par la suite, j’ai commencé à travailler comme barman et en même temps comme serveur depuis l’âge de 16 ans et j’ai réussi à acheter ma première voiture par moi-même. (Grande satisfaction)

À l’âge de 18 ans, je suis entré dans l’espresso SDA Corriere où j’ai commencé à voir plusieurs nouvelles réalités et j’ai commencé à rencontrer le premier homme d’affaires … après le SDA, je suis allé au courrier express DHL, puis j’ai eu l’occasion.. le fameux “train” dont beaucoup parlent. Je vous assure qu’il y a beaucoup de trains dans la vie et l’important est d’en prendre autant que possible …

Pour devenir entrepreneur ou commencer le parcours d’un entrepreneur, vous devez avoir des objectifs clairs … ce que vous voulez être … Ce que vous voulez faire … Ce que vous voulez avoir … E Combien de temps voulez-vous l’avoir … Il faut être ambitieux … croire en soi … prendre des idées d’entrepreneurs grandiuex … Comment ont-ils fait? Que puis-je faire pour être comme eux?

Rechercher, approfondir la curiosité, essayer d’imiter de tels personnages … … La connaissance c’est le pouvoir … Lorsque vos objectifs sont clairs à ce stade, la chose la plus importante est LA PREMIÈRE ÉTAPE VERS LE SUCCÈS … Attention au succès vous n’avez pas l’intention d’avoir un compte courant millionnaire … mais pour atteindre votre objectif Quoi qu’il en soit

Mais revenons maintenant à Nous et à mon premier succès / train: s’il y a une chose qui vous permet d’ouvrir des portes infinies dans la vie, c’est le sérieux, la sincérité et la justesse envers les autres.

J’ai ouvert ma première entreprise en février 2011 (à l’âge de 24 ans) à Rome: une petite pizzeria d’environ 100 mètres carrés appelée American Pizza (ceci pour démontrer mon amour infini pour l’Amérique) que vous connaissez bien parce que vous étiez une de mes clients … Je l’ai acheté en le payant par versements au propriétaire … J’ai vendu une voiture que j’avais pour 15 000 € et avec ce capital macro et une poignée de main j’ai réussi à le prendre … Le propriétaire me connaissait et savait que je tenais à la parole donnée et si je ne pouvais plus payer, je l’aurais rendu, perdant ce que j’avais investi. Il a accepté.

Après 2 ans d’activité en 2013 j’avais besoin de nouveaux stimuli et j’ai ouvert mon premier showroom automobile à Rome … Je dois dire que les deux sociétés m’ont beaucoup occupé mais en même temps elles m’ont beaucoup satisfait …

Jusqu’à ce que je rencontre des entrepreneurs qui m’ont ouvert un monde. Comme je l’ai déjà dit, c’est toujours grâce à quelqu’un qui prend le signal … C’est imité de pouvoir atteindre un objectif … J’ai commencé ma nouvelle carrière entrepreneuriale en tant que Business Consultant sur le marché malgré la forte crise économique toujours présente aujourd’hui .. .

J’ai ouvert la pizzeria le matin … puis j’ai couru pour ouvrir le showroom automobile et j’ai ensuite pris rendez-vous avec mes nouveaux clients en tant que consultant commercial. Évidemment peu de temps après, le temps de comprendre que cette nouvelle entreprise nécessitait plus d’efforts, j’ai vendu la pizzeria et le showroom automobile …

Avec cette nouvelle activité, j’ai continué à connaître de nombreux autres grands entrepreneurs, professionnels, consultants Et je dois vous dire que de chacun d’eux j’ai appris quelque chose … cette chose qui m’est revenue très utile au travail et dans la vie en général … de tout le monde apprend quelque chose même d’un enfant. Vous ne devriez jamais rien prendre pour acquis …

A ce jour depuis 2016 j’offre mes conseils à environ 70 entrepreneurs, je me consacre à la construction, j’ai ouvert un bar près du Vatican et j’ai une société de location de voiture

… Je vis avec des incitations, je ne suis pas une personne satisfaite Mais tous les objectifs que j’ai atteints sont aussi grâce aux collaborateurs que j’ai proches …

Maintenant, mon prochain grand objectif est de déménager aux États-Unis … Et de commencer de nouvelles réalités …

La vie n’est pas le coup de 100 mètres … la vie est un marathon …

 

Ci sono tante cose che mi piacerebbe raccontare della mia vita, ho sempre pensato che condividere delle esperienze umane possa essere comunque utile, almeno così è stato ed è per me.
Non solo in modo attivo, come vorrei tentare ora, ma forse e soprattutto … passivo.
Credo possa essere considerato quasi un atto di generosità ed empatia tra persone, un supporto diverso che esula dai rapporti di amicizia o familiari.

Mi riferisco a quei momenti in cui nella testa, nella vita c’è tanta confusione ed ascoltare le esperienze, i dubbi, le emozioni degli altri… a me aiuta!

Quindi eccomi qui, pronta a cominciare questo momento di condivisione e vorrei partire raccontandovi della grande decisione di cambiare vita per Amore del mio fidanzato, ora marito, e della Famiglia che speriamo di allargare un giorno.
In fondo Famiglia lo siamo anche adesso, anche senza figli.

È stata una decisione difficile, difficilissima. Un rischio grande, grandissimo.
Lo è anche adesso, non abbiamo nulla di assolutamente sicuro, certo.
Tutto potrebbe finire in un attimo e farti pentire amaramente!

Ma facciamo, tutti insieme, un passo indietro:
Aprile 2018. Fidanzati da un anno e mezzo (non tantissimo, calcolando che lui ha passato molto di questo tempo in lunghe trasferte transoceaniche), ero da sette anni una Manager Sportiva (lavoro che ho amato profondamente), avevo un papà purtroppo affetto da Mieloma Multiplo Micro molecolare (che me lo ha portato via lo scorso aprile, Amore mio).

Era da diverso tempo che ventilava questa idea del trasferimento all’estero, pensiero che si è concretizzato in talmente pochi giorni, che non ho avuto molto tempo per ponderare, per decidere se accettare o meno..
Amavo e amo il mio Mauro, non volevo più vivere la nostra storia ad intermittenza, con la distanza che spesso ci allontanava e scombussolava il nostro equilibrio, la nostra vita di coppia.

Chiaramente nella mia testa si aggrovigliavano dilemmi sulla mia Famiglia, sulla mia carriera. Lasciare il lavoro che tanto amavo, staccarmi dai miei atleti, gli obiettivi che ancora volevo raggiungere… In questa nube di dubbi, il dolore più grande sarebbe stato allontanarmi dal mio Papone e lasciare mia Mamma a combattere contro quel maledetto male che si stava prendendo il nostro amato capofamiglia.

Carica di tutte queste incertezze, andai a parlarne con lei: la mia mitica, insostituibile, grintosa e positiva MAMMA. Come sempre, è stata molto decisa e diretta, “Amore mio, noi ti ringraziamo e ti amiamo, ma siamo la tua Famiglia di origine. Hai sempre fatto molto per noi, ma è ora che pensi alla tua Famiglia futura”.
Quanto altruismo, forza, speranza e Amore mi ha trasmesso con quelle parole?
Quanto sono Fortunata ad essere sua figlia!

Vi siete mai trovati a prendere una decisione simile, sia da madri che da figli?
E in generale, quanto vi hanno messo e vi mettono in crisi le grandi decisioni?

Quindi condividiamo, condividete, perché tutto sarà più facile e magari “leggero”.

There are many things that I would like to tell about my life, I always thought that sharing human experiences could always be useful, it has always been like this at least for me.
Not only in an active way, as I would like to try to do now, but perhaps and above all … passively.
I think it can be considered almost an act of generosity and empathy between people, a different support that goes beyond friendship or family relationships.

I refer to those moments in which there is a lot of confusion in our head, in our life and listening to other people  experiences, doubts, emotions … helps me!

So here I am, ready to begin moments of sharing and I would like to start by telling you about the great decision to change my life for the love of my boyfriend, now husband, and the family that we hope to enlarge one day.
After all, we are a family now too, even without children.

It was a difficult decision, a very difficult one. A great, great risk.
It is also now, we have nothing absolutely sure, of course.
Everything could end in an instant and make you regret bitterly!

But let’s all take a step back:
April 2018. Dating for a year and a half (not a lot, calculating that he spent a lot of this time in long transoceanic trips), I was a Sports Manager since 2010 (job and position that I loved deeply), I had a dad unfortunately affected by Mieloma Multiple Micro molecular (which took him away from me last April, My love).

This idea of ​​moving abroad was in the air lately but took just few days to materialize, so I didn’t have much time to ponder, to decide whether to accept or not ..
I loved and love my Mauro, I no longer wanted to live our story intermittently, with the distance that often pushed us away and disrupted our balance, our life as a couple.

Clearly dilemmas about my family, about my career, were tangled in my head. Leaving the job I loved so much, detaching myself from my athletes, the goals I still wanted to achieve … In this cloud of doubts, the greatest pain would have been to get away from my sweet Dad and leave my Mama to fight against that damned evil that was taking our beloved Man.

Filled with all these uncertainties, I went to talk about it with her: my great, irreplaceable, gritty and positive MOTHER.

As always, she was very determined and frank, «My love, we thank you and love you, but we are your previously family. You have always done a lot for us, but now it is time for you to think about your future family.»
How much altruism, strength, hope and love she has transmitted to me with those words?
How lucky I am to be her daughter!

Have you ever found yourself making a similar decision, both as parents and as children?
And in general, how much have big decisions put you in crisis?

So let’s share, share, because everything will be easier and maybe «lighter».

Hay muchas cosas que me gustaría contar sobre mi vida, siempre pensé que compartir experiencias humanas podría ser útil para los otros, por lo menos asì fue para mí.
No solo de forma activa, como me gustaría probar ahora, sino quizás y sobre todo … pasivamente.
Creo que puede considerarse casi un acto de generosidad y empatía entre las personas, un apoyo diferente que va más allá de la amistad o las relaciones familiares.

Me refiero a esos momentos en los que hay mucha confusión en la cabeza, en la vida y escuchar las experiencias, dudas, emociones de los demás … ¡me ayuda!

Así que aquí estoy, lista para comenzar este momento de compartir y me gustaría ir contándoles la gran decisión de cambiar mi vida por el amor de mi novio, ahora esposo y la familia que esperamos ampliar algún día.
Después de todo, ya somos una familia, incluso sin hijos.

Fue una decisión difícil, muy difícil. Un gran, gran riesgo.
Lo es todavia ahora, no tenemos nada absolutamente seguro, por supuesto.
¡Todo podría terminar en un instante y hacer que te arrepientas amargamente!

Pero hacemos un paso atrás:
Abril de 2018. Novios desde un año y medio (no mucho, calculando que Mauro pasó mucho de este tiempo en largos viajes transoceánicos), yo era manager deportiva durante siete años (trabajo que me encantó), desafortunadamente tuve un padre afectado por Mieloma Múltiple Micro molecular (que lo alejó de mí en abril pasado, mi amor).

Fue por algún tiempo que surgió esta idea de mudarse al extranjero, un pensamiento que tardó tan pocos días en materializarse, que no tuve mucho tiempo para reflexionar, para decidir si aceptaba o no …
Amo y amaba a mi Mauro, y no quería mas vivir nuestra historia de forma intermitente, con la distancia que a menudo nos alejaba y perturbaba nuestro equilibrio, nuestra vida como pareja.

Claramente, los dilemas sobre mi familia, sobre mi carrera, estaban enredados en mi cabeza. Dejar el trabajo que tanto amaba, separarme de mis atletas, los objetivos que aún quería alcanzar … En esta nube de dudas, el mayor dolor hubiera sido alejarme de mi querido padre y dejar a mi mamá para luchar contra el maldito mal que estaba tomando nuestro maravilloso sostén de la familia.

Llena de todas estas incertidumbres, fui a hablar de eso con ella: mi MADRE mítica, insustituible, valiente y positiva. Como siempre, ella fue muy decidida y directa: «Mi amor, te agradecemos y te amamos, pero nosotros somos tu familia de origen. Siempre has hecho mucho por nosotros, pero es hora de que piense en tu futura familia «.
¿Cuánto altruismo, fuerza, esperanza y amor me ha transmitido con esas palabras?
¡Qué suerte tengo de ser su hija!

¿Alguna vez te has encontrado tomando una decisión similar, tanto como padres tanto como niños?
Y en general, ¿cuánto las grandes decisiones te han puesto y te ponen en crisis?

Entonces, compartamos, compartamos, porque todo será más fácil y tal vez «ligero».

Il y a beaucoup de choses que j’aimerais dire sur ma vie, j’ai toujours pensé que partager des expériences humaines pouvait être utile, c’était souvent aussi pour moi.
Non seulement de manière active, comme je voudrais essayer maintenant, mais peut-être et surtout … passivement.
Je pense que cela peut être considéré comme un acte de générosité et d’empathie entre les gens, un soutien différent qui va au-delà de l’amitié ou des relations familiales.

Je me réfère à ces moments où il y a beaucoup de confusion dans la tête, dans la vie et écouter les expériences, les doutes, les émotions des autres … ça m’aide!

Me voici donc, prêt à entamer ce moment de partage et je voudrais partir en vous racontant la grande décision de changer ma vie pour l’amour de mon copain, maintenant mari, et de la famille que nous espérons agrandir un jour.
Après tout, nous sommes dejà une famille, même sans enfants.

Ce fut une décision difficile, très difficile. Un grand, grand risque.
C’est comme ça aussi maintenant, nous n’avons rien d’absolument sûr, bien sûr.
Tout pourrait finir en un instant et vous faire regretter amèrement!

Mais commencons de Avril 2018. Engagé depuis un an et demi (pas beaucoup, calculant qu’il a passé beaucoup de temps en longs voyages transocéaniques), j’ai été manager sportif pendant sept ans (travail que j’aimais profondément), j’avais un papa malheureusement affecté par Mieloma Multiple Micro moléculaire (qui l’a éloigné de moi en avril dernier, mon amour).

C’est pendant un certain temps que cette idée de partir à l’étranger s’est diffusée, une pensée qui a mis si peu de temps à se matérialiser, que je n’ai pas eu beaucoup de temps pour réfléchir, pour décider d’accepter ou non ..
J’aime et j’aimais mon Mauro, je ne voulais plus vivre notre histoire par intermittence, avec la distance qui nous éloignait souvent et perturbait notre équilibre, notre vie de couple.

De toute évidence, des dilemmes concernant ma famille, ma carrière, étaient enchevêtrés dans ma tête. Quitter le travail que j’aimais tant, me détacher de mes athlètes, les objectifs que je voulais encore atteindre … Dans ce nuage de doutes, la plus grande douleur aurait été de m’éloigner de mon Pére et de laisser ma maman lutter contre ce maudit mal qui prenait notre soutien de famille bien-aimé.

Rempli de toutes ces incertitudes, je suis allé en parler avec elle: ma MÈRE mythique, irremplaçable, granuleuse et positive. Comme toujours, elle était très déterminée et directe: «Mon amour, nous te remercions et t’aimons, mais nous sommes ta famille d’origine. Vous avez toujours fait beaucoup pour nous, mais il est temps pour vous de penser à votre future famille. »
Combien d’altruisme, de force, d’espoir et d’amour m’a transmis avec ces mots?
Quelle chance j’ai d’être sa fille!

Vous êtes-vous déjà retrouvée à prendre une décision similaire, à la fois en tant que parentet en tant qu’enfant?
Et en général, dans quelle mesure les grandes décisions vous ont mettis-elles et vous mettent-elles en crise?

Partageons donc, partageons, car tout sera plus facile et peut-être «léger».

Há muitas coisas que gostaria de contar sobre a minha vida, sempre pensei que compartilhar experiências humanas poderia ser útil, assim é para mim. Não somente de maneira ativa, como gostaria de tentar agora, mas talvez e acima de tudo … passivamente. Eu acho que pode ser considerado quase um ato de generosidade e empatia entre as pessoas, um apoio diferente que vai além da amizade ou das relações familiares. Refiro-me àqueles momentos em que há muita confusão na cabeça, na vida e ouvir as experiências, dúvidas, emoções dos outros … me ajuda!

Então, aqui estou eu, pronta para começar a compartilhar alguns dos meus momentos de vida. Gostaria de falar   sobre a grande decisão de mudar minha vida pelo amor de meu namorado, agora marido e família, que esperamos ampliar um dia. Afinal, agora também somos uma família, mesmo sem filhos.

Foi uma decisão difícil, muito difícil. Um grande, grande risco. Não temos nada absolutamente certo, é claro. Tudo pode terminar em um instante e fazer você se arrepender amargamente!

Mas vamos dar um passo atrás. Abril de 2018. Namoro por um ano e meio (não muito, calculando que ele passava muito tempo em longas viagens transoceânicas), fui gerente de esportes por sete anos (trabalho que amei profundamente), tive um pai infelizmente afetado por mieloma Múltipla Micro molecular (que o tirou de mim em abril passado, meu amor).

Foi por algum tempo que essa idéia de mudar para o exterior foi ao ar, um pensamento que levou poucos dias para se materializar, que eu não tive muito tempo para refletir, para decidir se aceitava ou não. Eu amo e amava meu Mauro, não queria mais viver nossa história de forma intermitente, com a distância que muitas vezes nos afastava e atrapalhava nosso equilíbrio, nossa vida como casal.

Claramente dilemas sobre minha família, sobre minha carreira, estavam emaranhados na minha cabeça. Deixando o trabalho que tanto amava, me distanciando dos meus atletas, os objetivos que eu ainda queria alcançar … Nesta nuvem de dúvidas, a maior dor teria sido me afastar do meu amado Pai e deixar minha mãe para lutar contra o mal que estava tomando. nosso amado ganha-pão.

Cheio de todas essas incertezas, fui conversar com ela: minha mãe mítica, insubstituível, corajosa e positiva. Como sempre, ela foi muito determinada e direta: «Meu amor, nós te agradecemos e te amamos, mas somos sua família de origem. Você sempre fez muito por nós, mas é hora de pensar em sua futura família. »
Quanto altruísmo, força, esperança e amor me transmitiram com essas palavras?
Que sorte tenho de ser filha dela!

Você já se viu tomando uma decisão semelhante, tanto como pais quanto como criança?
E, em geral, quanto as grandes decisoes colocam voces em crise?

E o que pensar sobre tomar grandes decisoes na vida que podem impactar sua zona de conforto?

Então, vamos compartilhar, compartilhar, porque tudo será mais fácil e talvez «leve».

Es gibt so viele Dinge über meinem Leben, die ich gerne erzählen möchte.

Ich habe immer gedacht, daß es kann hilfreich die menschinschen Erfahrung zu mitteilen sein, und für mich es war so.

Es war nicht nur aktiv, wie ich es gerne jetzt versuchen möchte, aber vielleicht und vor allem… passiv.

Ich glaube, daß die menschlichen Erfahrungen fast als ein Akt der Großzügigkeit und Mitgefühl angesehen werden kann, es ist eine andere Beihilfe, daß kann die über Freundschaft oder Familie hinausgehen.

Ich meine die Momente, in denen es gibt so viel Verwirrung im Kopf und Leben, und manchmal hilft es mir, andere Erfahrungen, Zweifeln oder Gefühle zu hören.

Da bin ich also, ich bin bereit meine Erfahrungen zu teilen.

Lassen Sie mich beginnen, Ihnen von der Entscheidung von mein Leben zu ändern erzählen.

Ich tat es für meinen Verlobten, der mein Mann wurde, ich tat es für die Familie und wir hoffen, daß wir unsere Familie eines Tages zu erweitern kann.

Wir sind schon eine Familie, auch wenn wir keine Kinder haben.

Es war eine schwere Entscheidung, äußerst schwierig. Es war ein großes Risiko, sehr groß.

Es ist dasselbe auch jetzt: natürlich wir haben kein absolut Sicheres.

Alles könnte im Nu vorbei sein, und du könntest es ein Leben lang bereuen.

Jetzt gemeinsam, treten wir mal einen Schritt zurück.

April 2018: Mauro und ich waren seit anderthalb Jahren verlobt (es war nicht sehr, wenn man bedenkt, daß er hat lange Zeit im Ausland gearbeitet). Ich war seit sieben Jahren Sportmanagerin (ich liebte völlig meine Arbeit), mein Vater hatte leider ein Mikromoleculares Multiples Myelom (er ist letzten April gestorben, meine Liebe).

Lange Zeit wurde über diese Idee des Umzugs ins Ausland gesprochen, und dieser Gedanke hat sich innerhalb weniger Tage bewahrheitet. Ich hatte nicht viel Zeit zu überlegen, zu entscheiden, ob ich es zu annehmen oder nicht.

Iche liebte und ich liebe meinen Mauro, aber ich wollte nicht mehr unsere unregelmäßige Liebesgeschichte fortsetzen. Oft die Abstand hat uns voneinander entfernt, und es hat unser Gleichgewicht und Beziehung gestört.

Natürlich hatte ich viele Zweifel an meiner Familie und an meiner Karriere. Ich mußte meine geliebtes Arbeit mit den Athleten verlassen, und den Ziel, daß ich erreichen wollte, aufgeben.

Aufgrund aller dieser Zweifeln, ich wußte, daß den großten Schmerz war von mein Vater (mein Papone) wegzukommen, und meine Mutter hätte allein diese verdammte Krankheit bekämpfen sollen.

Mit all diesen Unsicherheiten, ging ich zu meiner MUTTER darüber zu sprechen. Sie ist meine mythischen, unersetzliche, mutige Mutter und sie hat immer eine positive Einstellung.

Wie immer, sie ist sehr entschieden und direkt gewesen, und sie hat mir gesagt: “Meine Liebe, wir danken dir und lieben dich, aber wir sind deine ursprüngliche Familie. Du hast immer so viel für uns gegeben, aber jetzt ist es Zeit, an deine zukünftige Familie zu denken.”

Wieviel Selbstlosigkeit, Stärke, Hoffnung und Liebe hat sie mir mit diesen Worten verbreitet?

Ich schätze mich sehr glücklich, seine Tochter zu sein!

Haben Sie jemals eine solche Entscheidung wie eine Mutter oder wie eine Tochter getroffen?

Im Allgemeinen, wie schwer war die große Entscheidungen zu treffen?

Deshalb, teilen Sie bitte Ihre Erfahrungen, teilen wir, dann hoffentlich wird alles einfacher und vielleicht so “leicht” für uns.